sabato 20 novembre 2010

pensieri e parole....


La mia patria è dove mi trovo bene-
E' destino di un uomo come me di essere incompreso-
Il mondo è un luogo infido. Ti dai da fare, fai la tua vita e poi tutto finisce o tutto pegiora...-
Qualcosa di terribile, qualcosa da affrontare con fortezza d'animo. Ho avuto una vita felice, pensava. Un saggio è preparato a tutto, sa come cedere, rassegnarsi, è grato dei piaceri che la vita gli ha offerto, e non va in collera nè piagnucola quando la felicità (come deve) finisce...
Le sue lettere parlano di na malinconia radicata, ingovernabile. Oppressione, innui, indolenza- com'era fastidioso scrivere queste parole- è questa la mia sorte. Al Cavaliere non piaceva provare sentimenti troppo forti, ma era allarmato dall'evidente scemare dei sentimenti. Voleva continuare a non sentire troppo, ma neanche troppo poco (come non voleva essere nè giovane nè vecchio). Voleva non cambiare. Ma era cambiato. Per natura vivace, energico, interessato a tutto, sono ora diventato indifferente a molte delle cose che un tempo mi davano piacere, una generale, avviluppante indifferenza. Voglio sperare che questa condizione d'apatia non sia ineluttabilmente mia...-
E' possibile compiere le azioni più pesanti se le si fanno apparire di poco peso...
Com'è sottile la linea tra la voglia di vivere e la voglia di morire.Com'è esile la membrana tra l'energia e il torpore.In tanti cederebbero alla tentazione di suicidarsi se fosse reso facile...
Niente può eguagliare l'energia del malinconico cronico quando arriva la gioia. Ma prima che le sia concesso di arrivare, essa deve cingere d'assedio il cuore stanco. Lasciami entrare, miagola, ruggisce. Il cuore deve essere forzato...
Che ne fai della bellezza? La ammiri, la lodi, la abbellisci (o cerchi di farlo), la esponi oppure la nascondi. Puoi avere qualcosa di supremamente bello e non desiderare di mostrarlo agli altri? Può darsi, se temi la ,loro invidia, se hai paura che arrivi qualcuno e te lo porti via. Chi ruba un dipinto da un museo o un manoscritto medievale da una chiesa deve tenerlo nascosto. Ma come deve sentirsi defraudato il ladro. Sembra molto più naturale esibire la bellezza, incorniciarla, metterla in scena- e sentire che gli altril' ammirano, rieccheggiano latua ammirazione...

"L'amante del vulcano"-Susan Sontag-